Al momento la sfida di Champions League tra Dinamo Kieve e Inter, in programma mercoledì, non è a rischio, ma se l'epidemia dell'influenza A dovesse allargarsi, allora la possibilità che il match venga rinviato, esiste. Lo ha confermato la stessa Uefa, precisando che è "in contatto con le autorità ucraine per capire se gli stadi resteranno aperti o meno". Al momento il governo locale ha chiuso le scuole e cancellato tutti gli eventi pubblici."Proprio questo pomeriggio - ha spiegato Robert Faulkner dell'Uefa - abbiamo mandato una circolare a tutti i club impegnati nelle coppe europee indicando loro che tutte le gare previste la settimana prossima si giocheranno. Anche se vari giocatori sono indisponibili per via dell'influenza A. Dal momento che vi sono abbastanza calciatori per formare una squadra si gioca. E dato che la lista B (quella dei giocatori della primavera) è praticamente illimitata, non dovrebbe esserci alcun rinvio". E ancora: "Nel calendario internazionale mancano semplicemente le date per recuperare queste gare".
Sulla situazione dell'Ucraina: "Sappiamo che il paese ha adottato lo stato di emergenza e che, ad esempio, il governo ha imposto la chiusura delle scuole. Non conosciamo però ancora la posizione riguardo agli eventi sportivi. Siamo in contatto con le autorità del paese per cercare di capire quale è la situazione esatta. Da un punto di vista sportivo, la partita Dinamo Kiev-Inter è chiaramente mantenuta, ma se le autorità politiche dovessero vietare qualsiasi manifestazione e chiudere gli stadi, la situazione potrebbe cambiare. Bisognerà ancora attendere un po'".
Quanto all'Inter, la società nerazzurra è a conoscenza delle decisioni dell'Ucraina, ma finora non ha ricevuto comunicazioni dalla Uefa sulla partita. Il club di corso Vittorio Emanuele ha contattato sia la federazione calcistica europea, sia la Dinamo, ma non ha avuto notizie di un'eventuale rinvio.
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