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martedì 30 settembre 2008

Una notte da Campioni

Archiviata la trasferta di Genova con la Sampdoria, la Juventus si appresta ad affrontare a Minsk il Bate Borisov, in un incontro dagli altissimi contenuti.
La squadra di casa Agnelli, infatti, può dare una svolta al suo cammino europeo visto che una vittoria rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti verso la qualificazione agli ottavi di finale. Inoltre questa sfida potrebbe essere l'occasione per Alex Del Piero per superare la soglia delle cinquante realizzazioni in campo internazionale.
Certo è che la compagine di mister Ranieri dovrà cercare di scacciare via la sterilità offensiva che ha caratterizzato le ultime due sfide di campionato e che ha prodotto non più di due punti per i bianconeri.
Per la partita contro i bielorussi il brasiliano Amauri partirà dalla panchina poichè Ranieri probabilmente ha intenzione di farlo rifiatare in vista del prossimo impegno di campionato contro il Palermo.
I restanti dieci non dovrebbero divergere molto dalla formazione titolare, eccezion fatta per Manninger visto che Gigi Buffon è ancora convalescente, ma le buone prove dell'austriaco nelle ultime uscite non destano preoccupazione nell'ambiente bianconero.
La sfida di questa sera non dovrebbe mettere in apprensione la Vecchia Signora ma nè Ranieri nè i giocatori si fidano più di tanto della squadra che viene dai Balcani.
Una trasferta è sempre insidiosa, anche se si gioca con avversari modesti e privi di obiettivi come il Bate Borisov, alla prima apparizione in Champions League e la Juventus vuole dimostrare di poter essere competitiva anche in ambito europeo.
Giocare ogni tre giorni non è facile per nessuno e questo Ranieri lo sa benissimo ma è altrettanto vero che la sua squadra è stata costruita per vincere, se non subito, a lungo termine.
E se riesce a convincere di questo i suoi giocatori, i tifosi bianconeri ne vedranno delle belle in questa stagione. A cominciare dal martedì di coppa...

Pubblicato da Mariano Ciaraldi - REDATTORE F. C. JUVENTUS

lunedì 29 settembre 2008

Analisi A.S. Roma


Dopo l’esitante avvio in campionato e Champions League, la Roma finalmente è tornata a guadagnare i tre punti contro l’ostica formazione di Del Neri, che a dire il vero ha creato meno problemi di quanto non ci si aspettasse. La squadra ha ripreso a mostrare bel gioco, ad intermittenza, già nella trasferta di Genova, riconfermandosi in casa con l’Atalanta, liquidata con un secco 2-0. I problemi non possono ritenersi completamente risolti, ma i segnali positivi cominciano ad intravedersi, con la Roma trascinata da Mirko Vucinic, dalla classe di Alberto Aquilani e da “Geremia” Menez, così è stato ribattezzato l’estroso ex-Monaco.

Mister Spalletti, nonostante le critiche di stampa ed emittenti radiofoniche, è saldo al timone del battello giallorosso, che, suo malgrado, ha recentemente navigato in acque decisamente poco docili.

Facile parlare e criticare, la miopia tipica del tifoso e dell’opinione pubblica, ha frettolosamente posto sul tavolo degli imputati l’allenatore che ha cambiato la mentalità dei giocatori e dei tifosi giallo-rossi. Li avete dimenticati i tempi di Zeman e dello stesso Capello, quando si era soliti andare a giocare a Milano o a Torino e perdere la testa alla prima difficoltà, partite che terminavano con uno e più espulsi e vagonate di ammonizioni? Vi risulta che oggi si vada nelle trasferte più difficili con la stessa mentalità? Avete già dimenticato invece i vari Mexes, Perrotta ecc che il Mister ha fatto rinascere dalle loro stesse ceneri? Quanto è facile dimenticare!

E vi è sembrato corretto chiudere gli occhi, di fronte al primo momento difficile della gestione Spalletti, ed individuare nella sua figura il principale artefice di questo momento negativo? Quante squadre avrebbero raccolto 7 miseri punti ( senza considerare la trasferta di Genova ) giocando con assenze di titolari quali Cassetti, Totti, Perrotta e Taddei (appena recuperati), Pizarro, Baptista, Mexes, Juan e Tonetto? Interrogativi irrisolti, quanto meno da parte della stampa e delle radio che pur di vendere qualche copia o di fare qualche ascolto in più, tentano di infangare il nome di uno dei migliori allenatori del campionato italiano e della squadra che negli ultimi tre anni ha giocato un grandissimo calcio in Italia e in Europa.

La Roma da due anni è fra le prime otto squadre in Europa, nonostante una politica di autofinanziamento, che la società sta portando avanti, tra le 1000 difficoltà incontrate nell’impostare la strategia di risanamento della holding Italpetroli. Penso che sia il caso di dire Grazie alla nostra società e al nostro grandissimo allenatore.

Per fortuna il calore del tifoso della Roma, non cede di fronte alle difficoltà, i giocatori sono stati incitati in ogni momento e anche le contestazioni dopo le pesanti sconfitte col Palermo e col Cluj sono state civilissime. Questione di mentalità. Da altre parti questo non succede, gli umori delle piazze si accendono e si spengono da un momento all’altro: l’anno prima si criticano squadra e società, l’anno dopo tutti ad esaltare gli stessi artefici delle precedenti disfatte. Il tifoso della Roma non è così, ama e tifa i propri calciatori nel bene e nel male. Nei momenti esaltanti e in quelli di delusione. Grazie Spalletti, Grazie Società, Grazie tifosi…tutti uniti attorno alla squadra, nella difficile ed importante trasferta di Champions League contro i vice-campioni di Francia.


Pubblicato da Fabio Capannini – CAPOREDATTORE A.S. ROMA

La Samba di Dinho presenta... lo "SPECIALMILAN" !!!

Con la partita di domenica sera il Milan pone fine a tutte le indiscrezioni, fatte ad inizio stagione, in merito al suo futuro e proietta il gruppo di Carlo Ancelotti ad un traguardo da tanti anni auspicato. La squadra rossonera riesce a trovare una propria identità e mostra quanto può essere temuta, nonostante tutti i suoi giocatori non siano ancora al top.

Il Milan anche se con un po’ di ritardo si presenta al campionato italiano nel migliore dei modi, gioca per vincere, usa la testa e appena trova uno spiraglio punge. La squadra rossonera non poteva fare miglior regalo al Presidente nel giorno del suo compleanno, presentando in campo il tanto suo desiderato Ka-Pa-Ro, ed è proprio dall’attacco verdeoro che nascono le prime iniziative.
I tifosi rimangono incantati dalle giocate di Dinho, il quale trova perfetta sintonia con Kakà e insieme si proiettano a rete con tocchi di classe e scambi veloci che lasciano spaesato l’avversario.
Cuore e grinta è il binomio inconfondibile che è alla base di questa importantissima vittoria.
A differenza dei suoi avversari che si presentano al match nervosi e impauriti, si chiudono nella loro metà campo, aspettano l’avversario e commettono una lunga serie di falli; il Milan affronta la partita a viso aperto, non ha paura di sbilanciarsi, da equilibrio al gioco e si affida alle maestrie dei suoi campioni che, esaltati da un pubblico meraviglioso, dimostrano di cosa sono capaci.
Il Milan contrassegna così la sua quarta vittoria consecutiva (terza in campionato) e si rimette in carreggiata per la lotta allo scudetto, che quest’anno non sarà sicuramente cosa facile data la competitività di molte squadre.
Da oggi sicuramente il Milan dovrà mettersi di nuovo al lavoro, ridimensionare l’entusiasmo e fare tesoro degli errori commessi, non si può dire che la squadra rossonera è del tutto guarita ma sta trovando gli stimoli e la forza necessaria per iniziare un lungo cammino coronato da successi.


Pubblicato da Marco Conte - CAPOREDATTORE SEZIONE A. C. MILAN

Le Pagelle di TORINO - LAZIO 1 - 3

Lazio: 7,5

Continua il momento d'oro della squadra della capitale e a farne le spese questa volta è il Toro di De Biasi. Primo tempo deludente degli uomini di Delio Rossi che vanno in vantaggio grazie ad un'azione personale del solito Zarate che serve un assist d'oro a Pandev. Nella ripresa la squadra cambia registro, Foggia si sposta a sinistra e diventa una spina nel fianco dei granata, Ledesma comincia a girare a dovere e soprattutto sale in cattedra Mauro Matias Zarate, che realizza due reti (una su rigore) e porta la Lazio in cima alla classifica. Almeno per una giornata si può sognare...PRIMA DELLA CLASSE

Carrizo: 6

Ancora una volta inoperoso il portiere argentino, a parte qualche uscita alta. Rischia non poco nella ripresa quando si esibisce nuovamente nella sua "gambeta". Farebbe bene a evitare simili leziosismi in futuro...SPAVALDO

Lichtsteiner: 6,5
L'esterno svizzero conferma il suo ottimo stato di forma e la sua freschezza atletica. Non si lascia mai intimorire dagli esterni del Torino, mantenendo sempre la posizione. Poco incisivo in fase d'attacco ma del resto il suo ruolo principale è quello di difendere...IMPENETRABILE

Siviglia: 6,5

Qualche indecisione di troppo nella fase iniziale della gara ma poi prende in mano la difesa laziale e per Amoruso e Bianchi c'è poco da fare. Si sta confermando leader difensivo di questa Lazio, se continua così Carrizo potrà continuare a prodigarsi esclusivamente nel suo ruolo di funambolo...LEADER
Cribari: s.v.

Non fa in tempo a mettere piede in campo che Abbruscato lo colpisce con una gomitata...SFIGURATO
(24' Rozenhal: 6 Senza infamia e senza lode la prestazione del centrale ceco che si dà comunque da fare per limitare il gioco granata sulle palle alte. Sicuramente in miglioramento rispetto alla prova di San Siro...IN RIPRESA)

Radu: 7

Soffre le avanzate di Abate all'inizio della gara ma si riscatta alla grande con un secondo tempo di primissimo livello. Nonostante la giovane età mostra la personalità di un veterano e la Lazio del futuro potrà sicuramente contare su di lui...ESUBERANTE
Brocchi: 6,5

Si sta ritagliando un piccolo spazio in questa squadra che continua a volare. Al Milan era poco considerato chiuso da giocatori del calibro di Ambrosini e Gattuso ed è entusiasta di questa nuovo esperiena. Stranamente è anche meno falloso del solito e ha il merito di procurarsi il rigore dopo essere stato ipnotizzato da Sereni...GUERRIERO

Ledesma: 7

Primo tempo opaco, sembra fuori dal gioco e infatti il Torino primeggia nella sua zona. Cresce alla distanza divenendo padrone del centrocampo senza alcun rivale e come sempre quando comincia a giocare la Lazio diventa incontenibile. Adesso si capisce perchè lo cercava mezza Europa...DIGA

Mauri: 6,5

Risente anche lui della brutta prestazione della squadra nella prima frazione di gara. Nel secondo tempo va meglio e si procura una favorevolissima occasione da goal che spreca clamorosamente colpendo il palo. Se non altro si mette costantemente al servizio della squadra, filtrando benissimo i palloni conquistati da Ledesma...FUORI DAL TUNNEL
(78' Manfredini: 6 Rossi ha fiducia nel suo recupero ma lui non dà mai l'impressione di ripagarlo pienamente. Anche stavolta non incide sulla partita...INTROVERSO)

Foggia: 7

Inizio in sordina del furetto di casa Lazio anche perchè Rossi lo sposta inpiegabilmente sulla destra, forse per dargli modo di poter concludere a rete più spesso. Quando lo sposta sull'out sinistro Pasqualino non dà scampo ad Abate e soprattutto a Pratali, che verrà poi espulso, tagliando in quattro la difesa granata. Meriterebbe la rete per un numero alla George Weah ma Sereni con un balzo felino gli nega quella che sarebbe stato il secondo sigillo in campionato...DIAVOLO

Pandev: 7

Nono centro in nove partite per Goran, che a causa dell'assenza di capitan Rocchi si è caricato tutta la squadra sulle spalle e lo ha fatto a suon di goal. Ha il merito di portare in vantaggio la Lazio in un momento difficoltà, concretizzando a dovere l'invito a nozze del suo compagno di reparto. Non ha più le involuzioni delle passate stagioni e questa è la nota più positiva dell'anno per lui. Lotito intende blindarlo ed ha ragione, se questa Lazio sembra inarrestabile c'è soprattutto lo zampino di Goran di mezzo...BOMBER
(75' Meghni: 6 Gioca a sprazzi il francesino e non approfitta dell'ottimo momento della squadra, gli manca ancora la fiducia che potrebbe renderlo protagonista...DISCONTINUO)

Zarate: 7,5

E' di gran lunga il migliore in campo e quasi sarebbe esente da commenti. La Zaratemania continua a impazzare nella capitale, colpa di questo autentico fuoriclasse che manda in estasi il pubblico ad ogni tocco di palla. Da tempo non si vedeva un giocatore così in maglia biancoceleste e i paragoni con Bruno Giordano e Beppe Signori calzano alla perfezione. Anche stavolta incanta mandando in rete Pandev dopo un numero in area granata, poi sigla una doppietta con un altro capolavoro balistico. Una vera manna per la squadra di Delio Rossi...IMPRESSIONANTE

Le pagelle di MILAN - INTER 1 - 0

Milan: 7
La squadra rossonera esce vittoriosa da una partita decisiva per le sue sorti in campionato. Merita solamente aggettivi positivi per questa giornata di campionato; ritrova una sua identità, fa possesso palla, riesce ad imporre i suoi ritmi alla squadra avversaria e commette pochi errori. L'attacco verdeoro incanta il San Siro, e proprio una giocata tra i due palloni d'oro in campo mette al sicuro i tre punti... DETERMINATO


Abbiati: 6,5

Conferma la sua posizione da primo portiere acquistando piena fiducia dai tifosi e dal mister. Sicuro nelle uscite basse, respinge bene le bordate da fuori area... REATTIVO



Jankulovski: 6

Un inizio partita un pò esitante su Maicon viene rinfrancato successivamente da interventi sicuri e manovre ben acompagnate in fase offensiva... TRABALLANTE

Maldini: 7
Il capitano, come se fosse rinato, si dimostra il baluardo della difesa rossonera, determinante su ogni pallone, placa le scorribande di Ibra e Adriano... ARABA FENICE

Kaladze: 6,5
Corretto e puntuale controlla gli inserimenti di Ibraimovich riuscendo più volte a disinnescare le sue manovre. Conclude bene la fase difensiva... EFFICACE

Zambrotta: 6,5
Determinante in fase difensiva, efficace in quella offensiva. Commette pochi errori, il tutto in una esmplare correttezza di gioco. Chiude qualsiasi varco annientando ogni percussione di Mancini e Quaresma... FINE

Gattuso: 7
Carica emotiva, impetuosità, determinatezza e possiamo ancora continuare per molto per descrivere la vera anima del milan. Sempre pronto su qualsiasi ripartenza, da forza alla squadra con la sua determinazione tanto da scontrarsi verbalmente anche con il mister, ma si sa, fa parte della sua indole. ESSENZA ROSSONERA (sost. 87' BONERA: s.v.)

Ambrosini: 6,5
Riesce bene a mitigare la fase offensiva e quella difensiva, soffre inizialmente la velocità dell'avversario ma poi capisce bene come far prevalere la sua fisicità... IRROMPENTE

Seedorf: 6,5
Parte non nel migliore dei modi, perdendo palla a centrocampo in un modo non a lui appropriato. Cresce con il passare dei minuti dando vita a varie ripartenze rossonere e dirigendo il gioco con estrema digilenza, tocchi svelti e sicurezza... MAESTRO

Kakà: 7
Indecsrivibile la sua importanza all'interno della fase offensiva rossonera, come sempre al centro di ogni azione che incuta timore all'avversario. Cerca e trova gran sintonia con il suo compagno di nazionale, dando vita a degli uno due e tocchi di classe che lasciano estasiati il San Siro. Molte volte costringe l'avversario a commetere fallo per evitare le sue insidiose ripartenze. Burdisso impotente in una sua progressione preferisce ricevere un secondo cartellino giallo... ELEGANTE

Pato: 7
Quando entra in possesso palla mette il turbo. Dovrebbe agire da prima punta ma apre spazi su tutto il campo. Il suo estro gli permette di sorvolare le retrovie neroazzurre a volte, altre di farsi anticipare dall'avversario. Sul finire dalla prima frazione di gioco lascia sul posto Chivu con un velenoso doppio passo e si proietta in rete ma Julio Cesar è bravo ad anticiparlo... CREATIVO (sost. 74' Flamini: 6, entra con funzione contenitiva e regisce bene agli ordini del mister diversamente da quanto ha commesso nelle ultime partite... CALMANTE)

Ronaldinho: 7,5
Uomo partita. Inventa, incanta, velocizza e segna. Poco prima della rete decisiva trova un'intesa particolare con Kakà che concretizza scaricandola nell'angolino basso ma Julio Cesar è reattivo nel respingere. Esplode il San Siro alla sua prima rete in rossonero e in Italia, lui ringrazia tutti con il suo solito sorriso e un passo di samba... INEBRIANTE (sost. 84' Shevchenko s.v., che siano i colori neroazzurri che lo stimolano o che sia una avversità particolare ancora rimane sconosciuto, fatto sta che appena entra in campo si rende pericoloso mettendo in crisi il portiere neroazzuro con una conclusione di potenza ma abbastanza centrale... AGGRESSIVO)

Le pagelle di BOLOGNA - NAPOLI 0 - 1

Napoli: 6
Massimo risultato con il minimo sforzo per i partenopei a Bologna, una partita caratterizzata solo dalla grande fisicità a centrocampo, per come si erano messe le cose, il risultato più pronosticabile poteva essere uno zero a zero, ma sicuramente i tre punti che consolidano il secondo posto in classifica, valorizzano questo fantastico inizio di stagione...CINICO



Gianello: 6
Sostituisce Iezzo e lo fa in modo impeccabile, dimostra sicurezza pure giocando poche partite ufficiali: L'ALTERNATIVA

Santacroce: 6,5
L'esterno di difesa sembra essersi ripreso dopo l'inizio un po irruento delle prime giornate, si mostra sempre attento e pronto ad anticipare e contrastare gli avversari...DECISO

Rinaudo: 6,5
Gioca al cento della difesa e fa valere la sua grande fisicità le palle alte sono tutte sue specialmente sulle verticalizzazioni del Bologna nei minuti finali...INSORMONTABILE

Aronica: 6
Arrivato negli ultimi giorni di mercato sembra giocare nella retroguardia napoletana da anni, si è inserito benissimo nel modulo di Reja rendendo vita diffiscile agli attaccanti avversari...INTEGRATO

Mannini: 6
Sufficente la prova dell'esterno, sicuramente meglio in fase offensiva, da rivedere sulle azioni di difesa...BIFRONTE

Montervino: 6
E' il veterano di questo Napoli, capitano per l'occasione dimostra un forte attaccamento alla maglia azzurra, sufficente la sua prova...STORICO

Hamsik: 6
Non è facile per il fuoriclasse slovacco esprimere al meglio le sue doti tra le maglie strette di un centrocampo avversario, come quello del Bologna, ma quando la palla è tra i suoi piedi, può accadere davvero di tutto...IMBOTTIGLIATO (62' sost. Gargano: 6 non più della sufficenza anche se offre a Denis l'assist per il gol vittoria, ma l'uruguagio spesse volte si fa recuperare a centrocampo dagli avversari, senza il San Paolo che gli chiama l'uomo Gargano commette spesso questa disattenzione...DISTRATTO)

Blasi: 6,5
Lavora come un dannato, in fase di impostazione ha delle lacune tangibili ma quando si tratta di dover attaccare gli spazi, non lascia ossiggeno agli avversari...LOTTATORE

Pazienza: 6
Dimostra di poter essere titolare, molto più reattivo rispetto alle ultime uscite, riesce ora anche ad arrivare spesso al tiro, anche se la mira è da rettificare...IN CRESCITA

Pià: 5
Non sembra affatto il Pià delle prime partite di UEFA quando da solo ha risolto molti problemi a Reja, manca un po di continuità e non appare lucido, ma da apprezzare di sicuro i suoi grandi sacrifici...SPENTO (70' sost. Denis: 6,5 L'argentino entra e regala al Napoli i tre punti con uno stacco formidabile a centro area...EL TANQUE)

Zalayeta: 6
Il Panteron dimostra sempre di avere un gran feeling con il pallone, intercetta di tutto nella tre quarti avversaria, in tutte le trame offensive del Napoli è sempre presente...LA CERTEZZA (80' sost Russotto: 6,5 per la voglia dimostrata, la sufficenza è poco, ha personalità il gioiellino napoletano, entra si procura falli, inventa dribling e colpi di tacco, è il futuro di questa squadra...PREZIOSO)

Pubblicato da Gennaro Alessio D'Angelo - CAPOREDATTORE SEZIONE S.S.C. NAPOLI

domenica 28 settembre 2008

Roma - Atalanta 2-0: Le Pagelle


Roma: 7,5

Ottima prestazione dei giocatori giallorossi, la migliore dall’inizio del campionato, in attesa della delicata trasferta di Champions League a Bordeaux contro i vice-campioni di Francia, in programma mercoledì 1 Ottobre. La Roma, forte del nuovo modulo 4-1-4-1, finalmente si esibisce in una prestazione convincente a livello di gioco, soprattutto nella fase divensiva in cui subisce poco o nulla: da segnalare solo due occasioni per i bergamaschi al 68’, nella quale Mexes impedisce il tiro di Valdes e al 72’. Per il resto la partita è esclusivamente a tinte giallo-rosse e il passivo per gli uomini di Del Neri avrebbe potuto essere sicuramente peggiore se il guardalinee non avesse alzato la bandierina su due fuorigioco inesistenti di Okaka.

La classifica comincia a sorridere, se pensiamo che la squadra della capitale ha ottenuto solo 2 punti in meno rispetto alla Juventus, nonostante il disastroso avvio di campionato. Gli automatismi cominciano finalmente a funzionare grazie ad interpreti offensivi quali Menez e Vucinic, tra i migliori in campo, e alla confortante prestazione fatta di sostanza e di continui inserimenti offensivi da parte di Simone Perrotta. RITROVATA


Doni: 6

Ordinaria amministrazione per il portiere giallorosso che non compie nemmeno una parata rilevante nel corso della partita. Da segnalare solo un paio di uscite basse su Valdes e Floccari, per il resto sbaglia qualche rinvio lungo. INATTIVO


Cicinho: 7,5

Ottima prestazione per l’ex-madridista, questa volta convince là dove troppo spesso ha fallito, cioè nella fase difensiva. Spinge con continuità sulla fascia, crossa al centro, combatte e recupera moltissimi palloni. VIVACE


Mexes: 7,5

Il centrale francese di Tolosa torna a guidare la difesa giallorossa e l’intero reparto difensivo ne risente positivamente. Di testa tutte le palle sono sue, anticipa spesso Doni e Floccari e in due occasioni si concede due ripartenze offensive di ottima fattura. BALUARDO


Panucci: 8

Solita prestazione eccellente suggellata dalla seconda rete in campionato, è sempre presente sui calci piazzati e in fase difensiva è impeccabile. Con Mexes al posto di Loria, poi è per lui tutto più semplice. LEADER


Riise: 6,5

Sembra la bella copia del giocatore inesistente citato dallo speaker dell’Olimpico nelle sue prime partite giallorosse. Finalmente il terzino norvegese spinge in fase offensiva con una certa continuità e calcia da fuori. Se fin qui è stato timido oggi ha convinto il pubblico giallorosso che lo applaude e gli dedica un coro di incoraggiamento. WORK IN PROGRESS


Brighi: 6

Tenta al meglio delle sue capacità di fare il De Rossi della situazione e ci riesce solo in fase di rottura, in fase di costruzione è molto meno efficace, soprattutto nel possesso palla. IMPRECISO


Aquilani: 7

In assenza di De Rossi prende in mano il centrocampo giallorosso nell’impostare il gioco, scalando a turno con Perrotta a dare una mano a Brighi nella fase difensiva. Sfiora il goal con un gran tiro da 25 metri nel secondo tempo. CARISMATICO


Perrotta: 6,5

Pienamente recuperato a livello fisico dopo l’infortunio, comincia finalmente ad andare in profondità e a fare il pressing asfissiante che lo caratterizza. IN RODAGGIO


Taddei: 6,5

La mezz’ala brasiliana da segni confortanti di miglioramento. Pressa per 90 minuti e si esibisce in un gran numero da brasiliano nel secondo tempo. IN CRESCITA


Menez: 7

Solita ottima prestazione, in più di un occasione punta l’uomo sulla fascia e lo salta. Quando riparte in velocità è imprendibile, suo l’assist per il goal di Vucinic, esce fra gli applausi dei tifosi, deve migliora solo nella costanza del suo rendimento. FANTASIOSO (Virga: 6 Entra al posto di Menez, per farlo rifiatare in vista della trasferta di Bordeaux e fa il suo)


Vucinic: 7,5

Il goal è di pregevole fattura, finalmente si sblocca in fase realizzativa. Ottimo spalle alla porta, protegge la palla appoggia per le due mezz’ali e va in profondità. EFFICACE (Okaka: 6,5 entra gli ultimi 10 minuti per dare minuti di riposo a Vucinic, gli vengono sbandierati due fuorigioco inesistenti, in entrambe le occasioni si è trovato solo davanti a Coppola. Comincia a sembrare sempre più un calciatore su cui puntare in prospettiva. GENEROSO)


Tagliavento: 6

Arbitra decentemente ma sbaglia nei due fuorigioco di Okaka. In generale, sbaglia in entrambe le direzioni, quindi prestazione SUFFICIENTE.



Pubblicato da Fabio Capannini - CAPOREDATTORE A.S. ROMA

Que sera...sera...

"Whenever will be...will be...we follow the boys inthe blue...que sera...sera", così canta la curva Nord laziale nei momenti di maggiori difficoltà.
E forse questo coro non è tra i più adatti in questo momento, visto l'entusiasmo suscitato dal bellissimo inizio di campionato.

La vittoria sulla Fiorentina, a coronamento di una prestazione fanstastica, ha dato all'ambiente biancoceleste la consapevolezza di avere un gruppo unito e compatto, capace di qualunque cosa.

La Lazio è attualmente al secondo posto in classifica, ma non sono queste le posizioni che le competono. La squadra di Delio Rossi deve restare con i piedi per terra, perchè è così che si vincono le battaglie.

Qualcuno in settimana si è lasciato scappare sogni di gloria, champions, lotta scudetto, non scherziamo ragazzi, questa squadra è stata costruita per poter competere alla pari con tutti ma certamente non sulla lunga distanza dove ci sono rose ben più attrezzate come quelle dell'Inter, Juventus, Roma e Milan.

Ma questo lo sanno anche i calciatori e sono sicuro che le loro dichiarazioni sono state strumentalizzate ad arte dalla stampa per vendere qualche copia in più e non è la prima volta.

Oggi la compagine biancoceleleste andrà a fare visita al Torino cercando di portare a casa i tre punti, impresa tutt'altro che facile.

La squadra torinese non è da sottovalutare, potendo contare su uomini di spessore come Rosina, gli ex Bianchi e Sereni, Corini e Barone e sicuramente farà di tutto per complicare il cammino a Delio Rossi, il quale riproporrà lo stesso undici presentato contro i viola, sperando in un'ennesima prova positiva della sua formazione.

Vincere oggi significherebbe mettere altro fieno in cascina per questo campionato che si preannuncia molto estenuante.

Certo nessuno farebbe drammi se si tornasse da Torino con un punticino, per ovvie ragioni.

Nessuno sa dove può arrivare questa squadra, forse ci saranno momenti più bui e più infelici o forse no, chissà.

Quel che è certo è que...sera...sera...la Lazio ha ritrovato la sua gente...

Pubblicato da Mariano Ciaraldi - CAPOREDATTORE SEZIONE S.S. LAZIO


sabato 27 settembre 2008

ROMA - ATALANTA , I convocati e la situazione

La Roma lavora sodo per uscire da questa pesante situazione, cerca di trovare quella forza caratteriale che la porta a non demoralizzasi per un singolo episodio, come per il gol regolare annullato a Genoa.
Nonostante tutto mister Spalletti si presenta di fronte ai microfoni non molto preoccupato, afferma "la Roma sta bene, si sta lavorando per uscire da questa situazione", sa di poter contare sui brillanti giocatori che ha in rosa per ricostruire quello spirito che permetta alla squadra della capitale di tornare ai propri livelli.
L'Olimpico sarà il teatro di questa emozionante partita, che ospiterà la squadra giallorossa per la terza volta da inizio campionato. La Roma affronterà la squadra bergamasca per la sua 95a volta : 43 sono le vittorie per i padroni di casa, 31 i pareggi e 20 le volte in cui l'Atalanta ha fatto suoi i tre punti; per un totale di 139 gol fatti per la squadra capitolina contro i 96 degli avversari.


L'allenatore giallorosso ha comunicato la lista dei convocati alla partita di domani :
AQUILANI ARTUR BRIGHI CICINHO FILIPE LORIA MARANGON MENEZ MEXES MONTELLA OKAKA PANUCCI PERROTTA RIISE TADDEI MLADEN VIRGA VUCINIC.

La Roma deve affrontare nel migliore dei modi questa situazione, non deve aver paura ma solamente credere nelle proprie capacità e avere la certezza delle proprie qualità. Autostima e determinazione è il binomio inconfondibile che la Roma non può dimenticare.

Articolo pubblicato da Fabio Capannini - CAPOREDATTORE SEZIONE A. S. ROMA

Bologna - Napoli, i convocati

Seduta mattutina oggi per il Napoli. Gli azzurri preparano la gara di domani a Bologna, quinta giornata di Serie A. Allenamento di rifinitura chiuso da una partitella a campo ridotto. Ha fatto corsa leggera Bogliacino che sta seguendo la tabella di riabilitazione dopo l'infortunio al piede. Differenziato per Lavezzi. Non sarà della gara anche Iezzo che ha subìto la frattura del naso nel finale di Napoli-Palermo.


Questi i convocati: Gianello, Navarro, Aronica, Cannavaro, Contini, Rinaudo, Santacroce,Vitale, Blasi, Dalla Bona, Gargano, Hamsyk, Mannini, Montervino, Pazienza, Denis, Pià , Russotto, Zalayeta. napolimagazine.


Il Napoli continuerà con il suo turn-over sia per scelta tecnica sia per scelta obbligata, la trasferta di Bologna appare sulla carda gara abbordabile per i partenopei, ma di sicuro sul campo sarà cosa diversa. Il Bologna è una squadra che risente molto del mercato fatto in modo probabilmente errato, ma di sicuro i giocatori che scenderanno in campo cercheranno il riscatto dalle ultime gare non disputate al meglio. Il Napoli forte del suo gioco, cercherà le conferme in una stagione iniziata nel migliore dei modi, se domani il Napoli dovesse vincere e la sorte dovesse giocare un tiro mancino alle prime in classifica, si potrebbe addirittura verificare un risultato storico, quello di ritrovarsi incredibilmente primi in classifica!


Pubblicato da Gennaro Alessio D'Angelo - CAPOREDATTORE SEZIONE S.S.C. NAPOLI

Kakà determinato più che mai !

"Julio, guarda come ti faccio pianegere", così esordisce Kakà in un'intervista concessa alla Gazzetta dello sport. Il pallone d'oro brasiliano disegna su un foglio il gol che sogna di fare al suo connazionale e compagno di squadra in nazionale Julio Cesar : nessuna azione strana o dribling particolare ma solamente un gran tiro dalla metà campo che coglie impreparato il portire verdeoro. Ricardo sogna, scherza e ride ma poi torna subito sulle sue facendo il punto di questa particolare partita. Il Milan si trova in una situazione di crescita fisica e morale ma ancora non ha trovato una propria identità, ha alle spalle tre vittorie ma non hai gestito mai la partita. I cugini neroazzurri, guidati da un inarrestabile Mourinho, sanno essere decisivi, sanno essere compatti e punire in qualsiasi momento. Il giocatore che teme di più Ricardo, e come del resto tutta la tifoseria rossonera, è Ibrahimovic, un calciatore con delle qualità impressionanti.
Sicuramente una vittoria darebbe delle risposte ai tanti dubbi che sono sorti sulla squdra rossonera in questi periodi, quasi cancellerebbe quell'oscuro inizio stagione e certamente potrebbe far rendere conto tutta la squdra che può davvero puntare a conquistare il trono. Kakà conclude la sua intervista affermando "Non sono scaramantico e non ho nessuna paura di sbilanciarmi : il derby lo vinciamo noi perchè stiamo bene".
Poche volte il giocatore brasiliano si esposto così esplicitamente su un esito di un partita di tale importanza, forse il suo pensiero rispecchia davvero la situazione a Milanello.

Pubblicato da Marco Conte - CAPOREDATTORE SEZIONE A.C. MILAN



venerdì 26 settembre 2008

Il derby della madonnina accende Milano

Superato nel migliore dei modi il turno infrasettimanale a Milano si sente già profumo di derby.

“Il derby delle panchine d’oro”, così definito per la presenza accanto ai mister da un parte di Cruz, Quaresma, Balotelli, Crespo e dall’altra di Ronaldinho e Shevchenko, sicuramente offrirà al pubblico un incantevole spettacolo dato l’alto tasso tecnico dei giocatori che si affronteranno.

La stracittadina rappresenta un momento di rilevante importanza per la squadra di Carlo Ancelotti, è la prima sfida stagionale contro una diretta concorrente e si presenta in un momento determinante della stagione. Il Milan arriva al match rinfrancato da tre successi consecutivi dopo un inizio stagione non molto appagante, e la sfida di domenica può essere un passo decisivo.

Un esito positivo porterebbe non solo il Club di Via Turati ad una lunghezza dai suoi cugini ribadendo che la corsa allo scudetto è ancora aperta, ma darebbe forza all’intera squadra nel credere fortemente in se stessi e nei loro mezzi. Lo stesso Ancelotti, con la sua solita calma e destrezza, afferma : “Con una vittoria nel derby chiudiamo i conti con questo bruttissimo inizio campionato. Se non succede allungheremo i tempi della nostra guarigione.”

Alla lista assenti di domenica si aggiunge Borriello, che dovrà saltare la partita per un leggero stiramento; quindi il Milan non avrà a disposizione le sue due torri (con Inzaghi già fermo ai box) e non avendo un ariete di riserva dovrà apportare qualche modifica allo schieramento tattico vincente delle ultime due gare. Ancelotti si troverà di fronte un dubbio di non facile risoluzione : schierare come nelle due ultime competizioni due punte : Shevchenko che sostituirà l’ex attaccante genoano e Pato che fin ora ha costantemente messo la sua firma ai successi rossoneri, supportati da un inarrestabile Kakà; oppure ritornare all’albero di natale che vedrà quindi avanzare Seedorf al suo ruolo naturale di trequartista da una parte, Kakà dall’altra; dietro a Shevchenko, a caccia di un suo ritorno al gol con la maglia rossonera, in ballottaggio con Pato. Galliani vorrebbe sicuramente l’ucraino a capitanare l’attacco del Milan, dato i suoi precedenti contro i cugini, (sono ben quattordici i gol segnati dallo “zar” nelle stracittadine) e come lui tutta la tifoseria rossonera andrebbe in delirio ad un suo ritorno al gol nella partita di domenica sera. E Ronaldinho? Anche domenica verrà tenuto in panchina come nelle ultime partite o sarà l’asso nella manica di mister Ancelotti? Questa risposta la sapremo solamente domenica, neppure ai giocatori è stata comunicata la formazione titolare per tenere tutti sulla corda; sarà schierato in campo chi fino all’ultimo momento dell’allenamento darà tutto se stesso.

Pubblicato da Marco Conte - CAPOREDATTORE SEZIONE A.C. MILAN



Allenamento mattutino per la squadra capitolina, si rivedono in campo Juan, Pizarro e Baptista


Allenamento mattutino per la squadra giallorossa, decimata dai soliti infortuni ed uscita sconfitta dalla sfida del Luigi Ferraris disputatasi nel turno infrasettimanale. La squadra dopo la debacle di Genova, segnata irrimidiabilmente dagli errori arbitrali, deve tentare di ripartire subito, anche se i tanti infortuni non agevolano chiaramente il compito.
Riise, Totti, Tonetto e Vucinic non si sono nemmeno presentati sul campo di gioco, Aquilani ha svolto lavoro differenziato per favorire il riassorbimento del versamento sulla coscia infortunata, anche se la sua presenza ad oggi non sembra essere in dubbio. I convalescenti Juan, Pizarro e Julio Baptista hanno svolto il riscaldamento in palestra, per poi lavorare sul campo con l'addetto al recupero degli infortunati dello staff giallorosso.
Mister Spalletti ha guidato il gruppo decimato dalla situazione negativa dell'infermeria. I presenti hanno svolto esercizi per il possesso palla e sono stati provati gli schemi offensivi. I portieri hanno lavorato a parte con il loro preparatore, Bonaiuti. La seduta si è conclusa con una partitella in famiglia tra i "superstiti" giallorossi, arbitrata da Daniele De Rossi, che è squalificato per la gara di Domenica prossima a causa del secondo giallo per fallo su Palladino contro il Genoa.

Prossima gara: Domenica ore 15:00 (Roma-Atalanta)
Indisponibili: Juan, Pizarro, Baptista, Totti e Cassetti
Squalificati: De Rossi
In dubbio: Riise
Probabile formazione: Doni Cicinho Mexes Panucci Tonetto Aquilani Brighi Taddei Perrotta Menez Vucinic

Pubblicato da Fabio Capannini - CAPOREDATTORE A.S. ROMA

giovedì 25 settembre 2008

Le Pagelle di JUVENTUS - CATANIA 1 - 1

Juventus: 6

La prova della squadra bianconera è tutto soomato positiva e solo un grande Catania e tanta sfortuna le hanno impedito di raggiungere la vittoria. Ranieri aveva paura della squadra di Zenga e a ben vedere aveva ragione. La Juventus questa volta non riesce a sfruttare a dovere le occasioni e deve arrestare la sua corsa verso lo scudetto, nonostante un grande Amauri e la strepitosa serata di Giovinco. Certo se si fosse svegliata subito, dopo il pareggio del Catania, i tre punti non le sarebbero sfuggiti di certo. Che non siano due punti da rimpiangere questi...SPRECONA

Manninger: 6,5

L'austriaco si traveste di nuovo da Buffon come a Cagliari, peccato che questa volta non permetta alla squadra di portare a casa l'intera posta in palio. Due grandi parate e la sicurezza possono bastare per continuare ad essere il secondo del portiere della Nazionale?...SEMPRE PRONTO

Grygera: 6

Deve guardarsi dalle scorribande di Llamae e tutto sommato gli riesce anche bene. Non si avventura nelle azioni d'attacco, dove potrebbe far male, ma preferisce restare sulle sue. Una maggiore convinzione in se stesso potrebbe essergli d'aiuto...TIMIDO

Legrottaglie: 6,5

Ranieri ha saputo recuperarlo psicologicamente dopo l'infausto inizio della sua carriera bianconera. Offre solidità al reparto e di testa la prende sempre lui. Da migliorare l'impostazione tattica. ABILE E ARRUOLATO

Chiellini: 5,5

Potrebbe reggere da solo la difesa juventina, ma si vede che non è una delle sue migliori serate. Annulla Morimoto ma si perde in alcune piccolezze per niente degne del suo calibro...DISTRATTO

De Ceglie: 5,5

Sembra il primo Zambrotta juventino, volenteroso ma ancora tatticamente avulso. Viene schierato per la prima volta dall'inizio e non offre certo una prova meritevole della considerazione di Ranieri. Dalle sue parti Izco trova vita facile ma non incide più di tanto...INDISCIPLINATO

Marchionni: 5

Una prova non all'altezza delle ultime apparizioni. E' lento e impacciatoe soffre il raddoppio dei giocatori del Catania. Giustamente sostituito...RECUPERABILE (69' Salihamidzic: 6 Svolge il compitino che gli assegna Ranieri...DILIGENTE)
Poulsen: 6

Fa quello che sa fare meglio: difendere e impostare. Poco incisivo in fase di attacco ma del resto cosa chiedergli di più...EFFICACE

Marchisio: 5,5

Viene ingabbiato dalla morsa del Catania e soffre la velocità del gioco. Potrebbe osare di più vista le sue doti tecniche. Del resto non a caso è titolare nell'Under 21 di Casiraghi...FRENATO(82'Tiago: 5 Ennesima prova incolore...SOPRAVVALUTATO)

Giovinco: 7

Inizia la partita come vice-Nedved ma finisce coll'essere il vice-Del Piero, vista anche la scarsa vena del capitano. Alterna giocate strepitose a cambi di passo repentini mettendo in sogguaglio l'intera difesa etnea. Regala un numero di alta scuola in occasione del goal di Amauri e se non fosse che Ranieri decida di farlo uscire probabilmente poteva strappare i tre punti...DIVINO
(84'Nedved: s.v Il mister lo butta dentro nella speranza del colpo ad effetto. Rimarrà vana...ULTIMA CARTUCCIA)

Amauri: 7

Terzo goal in campionato per il nuovo acquisto di casa Juventus. Schiaccia in rete l'invito a nozze di Giovinco alla prima occasione e svaria su tutto il fronte d'attacco cercando di agganciare qualsiasi palla piova in area. Ci riesce ma trova di fronte a lui la traversa che gli nega la gioia della doppietta...DETERMINANTE

Del Piero: 6,5

"Un capitano, c'è solo un capitano" canta la curva Scirea e lui risponde presente. Non è il solito Alex e si vede. Arriva spesso in ritardo sul pallone e conclude raramente a rete. Ma quando lo fa mette paura a Zenga, il palo strozza in gola l'urlo di gioia dell'Olimpico...CAPITANO

Pubblicato da Mariano Ciaraldi - REDATTORE F. C. JUVENTUS

Le pagelle di GENOA - ROMA 3 - 1

La Roma scende in campo decimata dalla lunga lista di assenti ( Totti, Pizarro, Baptista, Mexes, Juan, Cassetti…vi bastano?!?) e non riesce a portare a casa il risultato nonostante la buona prova della squadra che avrebbe meritato la vittoria, se non fosse per l’arbitro Rocchi e l’assistente Biasutto che hanno annullato un goal regolare di Panucci, non hanno concesso un nitido calcio di rigore su Menez e tante altre situazioni di gioco discutibili. La squadra della Capitale non riesce ad uscire dal momento difficile che sta vivendo, nonostante negli ultimi anni ci abbia abituato a tutt’altro calcio anche in Europa (chiedere a Lione e Real Madrid per maggiori informazioni ).

Al di là del risultato che è evidentemente penalizzante, le note positive provengo dal gioco e dalla condizione fisica che sta lentamente crescendo. Oggi a Trigoria si sono visti alcuni tifosi giallorossi che come sempre non fanno mancare il loro calore ai calciatori, esenti da colpe, viste le numerose critiche piovute sull’arbitraggio al Luigi Ferraris.

Le buone notizie provengono da Jeremy Menez che ancora una volta ha mostrato ottimi numeri e piedi eccellenti, pian piano si sta adattando al calcio italiano e agli schemi di gioco di Spalletti. Bocciato Riise che sbaglia la diagonale difensiva sul goal di Sculli dopo 4 minuti e Loria che non convince sulla velocità pur avendo una grande forza fisica.


DONI: 5,5

Il portiere giallorosso è incerto nelle uscite sui primi due goal anche se non imputabili a lui pienamente mentre un suo rilancio sbagliato rischia di regalare anticipatamente il 2-0 a Diego Milito. INCERTO


CICINHO: 5

Conclusioni velleitarie dai 30 metri tentate in due occasioni, ottima spinta offensiva, ma in fase difensiva non convince REGREDITO


PANUCCI: 6,5

L’unico giocatore del reparto che convince come sempre, pienamente rinato, il calciatore Savonese si re-inventa in un ruolo più consono alla sua età. Segna un goal regolare che solo Biasutto può annullare. SAGGIO


LORIA: 4,5

Si addormenta sul terzo goal di Milito, quando la Roma è ormai tagliata fuori dalla partita dopo l’espulsione di De Rossi. Nel complesso non convince soprattutto quando gli esterni genoani lo puntano in velocità. Unica nota positiva, l’intervento in scivolata nel primo tempo che salva la porta giallorossa. SHREK


RIISE: 4,5

Non convince in tutto e per tutto, fase offensiva discreta, fase difensiva pessima INVOLUTO


DE ROSSI: 7

Nonostante l’espulsione è uno dei migliori in campo. Imposta, ruba vagonate di palloni, segna il goal del pareggio e con il suo carisma sprona il resto della squadra. Peccato per l’espulsione (corretta almeno questa volta) per il fallo su Palladino. TRASCINATORE


BRIGHI: 5,5

Non fa niente per meritarsi un’insufficienza me neppure per meritarsi una sufficienza. L’ex clivense appare impacciato, timido ed insicuro. GREGARIO


TADDEI: 5

Dopo l’ottima prova con la Reggina delude per l’incapacità di saltare l’uomo e crossare dal fondo, tenta un dialogo sterile con Cicinho e perde qualche pallone di troppo. Forse giocare ogni 3 giorni per lui che è appena rientrato da un infortunio è chiedergli troppo. IN RITARDO (OKAKA: 6 Una straripante azione solitaria quando l’esito della partita era ormai compromesso gli fa guadagnare la sufficienza. Non gli potevamo chiedere di più. FRESCO)


MENEZ: 6,5

Una buona prova del francesino ex-Monaco anche se ad intermittenza. Incanta per la velocità d’esecuzione del dribbling e procura alcune buone occasioni. Il rigore per il fallo di Ferrari su di lui era netto. Ancora una volta Brighi (arbitro) deve essere bocciato. VIVACE (MONTELLA: s.v)


PERROTTA: 5

Per lui vale lo stesso discorso fatto per Taddei. E’ evidente il ritardo di condizione atletica e non riesce a pungere come dovrebbe e come sa fare. SFIATATO (AQUILANI: s.v Entra in campo nonostante il recente infortunio settimanale ma la partita era ormai terminata, per lo meno quella giallorossa.)


VUCINIC: 6

Da quello che può e fa a sportellate in area genoana. Lotta e produce alcune sponde interessanti mal sfruttate dai suoi compagni. Sotto porta manca ancora di lucidità ma nel complesso la prestazione è SUFFICIENTE


L’arbitro BRIGHI e il resto della terna arbitrale: non meritano alcun numeretto contemplato dagli almanacchi di algebra elementare. DECISIVI


Pubblicato da Fabio Capannini – CAPOREDATTORE A.S. ROMA

Le Pagelle di LAZIO - FIORENTINA 3 - 0

Lazio: 8

La squadra biancoleste demolisce la Fiorentina in una serata indimenticabile per il popolo laziale.
Gli uomini di Prandelli cadono sotto i colpi della compagine di Mister Delio, che impressiona per freschezza atletica, grinta, gioco e soprattutto voglia di vincere. Se ne saranno accolti anche i sostenitori viola presenti all'incontro.
Sotto la spinta incessante della curva Nord, la Lazio riesce a creare almeno dieci nitide palle goal riuscendo a concretizzarne solamente tre, ottenendo un passivo limitato per la mole di gioco messa in mostra.
Non è un caso che alla fine della partita il migliore in campo dei viola sia Sebastain Frey, con il quale Zarate ingaggia una vera e proprio sfida personale uscendone sconfitto.
Ora non resta che rosicchiare qualche punto a Torino per continuare a volare sulle ali dell'entusiasmo, per una stagione che si prospetta esaltante. CATERPILLAR

Carrizo: 6

Merita la sufficienza più che altro per le sue doti di giocoliere che mandano a vuoto Gilardino, attraverso il suo tentativo di "gambeta", peraltro riuscitissimo. Chi voleva testare se sia davvero un portiere all'altezza dovrà aspettare la prossima partita, visto che si sporca le mani solamente nella ripresa per raccogliere un appoggio morbido dei viola. FUNAMBOLO

Lichtsteiner: 7

Scava una vera e propria autostrada sulla sua fascia di appartenenza non facendo rimpiangere in alcun modo il suo connazionale Behrami. Le sue discese mettono in crisi il modulo viola, costringendolo a restare spesso in inferiorità numerica in mezzo al campo, vista la contemporanea presenza di Zarate dalle sue parti. Per Lollo De Silvestri sarà molto difficile riconquistare il posto in squadra. FORREST GUMP

Siviglia: 7,5

Il roccioso difensore calabrese è autore di una prova superlativa, coronata dalla realizzazione che manda in estasi lo stadio Olimpico. Riesce ad arginare gli attacchi di Gilardino mettendo in mostra tutta la sua esperienza e impedendogli di colpire in nessun modo a rete.
Avrà anche la sua età ma il centrale di Palizzi Marina mostra una tenuta atletica di un ragazzino.
MURO

Cribari: 7

Il brasiliano si riprende il posto al centro della difesa che gli competeva fino alla passata stagione e lo fa in maniera egregia, non facendosi trovare impreparato all'appuntamento. Non incontra particolare difficoltà a bloccare le avanzate dei viola, evitando ulteriori fatiche a Carrizo, che non corre alcun serio pericolo in tutta la partita. La difesa della Lazio con lui è in buone mani. SUPERBO (85' Rozenhal: s.v. Pochi spiccioli di gara per lui. VITTIMA SACRIFICALE)

Radu: 7

Prende il posto di Kolarov nello scacchiere di Delio Rossi, per la sfortuna del suo connazionale Mutu, che non riesce a metterlo mai in seria apprensione. La sua migliore predispozione alla fase difensiva rispetto al serbo risulta essere decisiva per l'equilibrio della formazione iper-offensiva messa in campo dal tecnico romagnolo. INSOSITUIBILE

Brocchi: 7

Forse a Milano avrà risentito per l'emozione del ritorno da ex, vista anche la buonissima prova della seconda giornata contro la Sampdoria. Resta il fatto che il giocatore tanto voluto dallo staff tecnico della squadra romana, potrebbe finalmente vivere una stagione da protagonista. Certo non sarà un fenomeno coi piedi ma comincio a credere che abbia il dono dell'ubiquità, Montolivo ne qualcosa, manca poco che se lo ritrovi anche negli spogliatoi. INFINITO

Ledesma: 7,5

Quando gira lui, la Lazio va a mille. A volte vedendolo giocare male, viene il dubbio che abbia un fratello gemello, che di mestiere fa tutt'altro che il calciatore. Non sbaglia un passaggio, divenendo sin dai primissimi minuti il dominatore incontrastato del centrocampo. Delio Rossi lo farebbe giocare anche con le stampelle, attendiamo la sua definitiva consacrazione. PERFETTO

Mauri: 7

Non sarà ancora tornato ai livelli di qualche anno fa e sicuramente questa prestazione non servirà a garantirgli il posto in squadra ma fatto sta che sembra un altro rispetto alle ultime apparizioni.
Sbaglia alcuni passaggi nel primo tempo facendo presagire un altra serataccia. Nel secondo tempo cambia musica ed ha il merito di sbloccare il risultato con una rete in acrobazia, sulla respinta della traversa in occasione del colpo di testa di Zarate. RINATO

Foggia: 7,5

Delio Rossi si decide finalmente a schierarlo dal primo minuto e il "buon" Pasqualino lo ripaga con una prestazione davvero super. Fa letterarmente girare la testa all'ex Zauri nella prima frazione di gioco, costringendo Prandelli al cambio. Nella ripresa si ritrova di fronte il povero Comotto che non riesce a seguirlo nemmeno con lo sguardo e per la Fiorentina sono guai. Prima serve un assist al bacio per il colpo di testa di Zarate che va stamparsi sulla traversa prima di essere appoggiato in rete da Mauri. Pochi minuti dopo pennella un cross delizioso che Siviglia deve solo appoggiare in rete per il 3-0 finale. IMPRENDIBILE (68' Manfredini: 6 Quando entra in campo il più è stato fatto. INVITATO ALLA FESTA)

Pandev: 7,5

Semina il panico nella difesa viola togliendo il sonno a Gamberini e Dainelli che ad un certo punto non sanno più come arginarlo. Pronti-via offre una palla d'oro a Zarate che meriterebbe di miglior sorte, dopo una serpentina nella area fiorentina e subito dopo impegna Frey dopo una azione palla al piede. Ancor più scatenato nel secondo tempo nel quale riesce finalmente a superare il portiere francese, grazie ad uno scambio con l'argentino. E' l'ottavo centro in otto gare ufficiali, che Goran non si sia davvero messo in testa di essere il bomber di questa Lazio. DEVASTANTE ( 76' Makinwa: 5,5 L'unico al di sotto della sufficienza visto che nei pochi minuti giocati ha due occasioni per potersi finalmente sbloccare ma non ne approfitta. OGGETTO MISTERIOSO

Zarate: 7,5

Contende a Pandev la palma di migliore in campo, che spetterebbe sicuramente a lui se non fosse che si divora due goal fatti, probabilmente più per la foga di segnare che per eccesso di superficialità. Ma all'Olimpico va di scena per la seconda volta in questo campionato il Zarate-show e per Mutu & c. c'è poco da fare. E' una delizia per gli occhi vedere giocare questo "folletto" impazzito che corre da una parte all'altra del campo senza sosta mandando in visibilio il pubblico ad ogni tocco di palla. Straordinaria è la sua capacità di concludere a rete visto che riesce a procurarsi sette palle goal trovando sulla sua strada un Frey in forma strepitosa. Ad un certo punto Vargas sembra supplicargli pietà. EXTRATERRESTRE


Pubblicato da Mariano Ciaraldi - CAPOREDATTORE S. S. LAZIO