Il trio brasiliano,che nel derby era stato determinante, al Sant Elia non esalta, tanto che nella seconda metà del secondo tempo viene lasciato spazio al ritornato Inzaghi e all’ucraino. Il Milan nel finale cerca di spingere ma non riesce ad essere decisivo. Il pareggio è un risultato giusto per la partita di domenica sera, forse un po’ poco per le ambizioni della squadra rossonera, ma comunque una conquista dato la determinatezza del gioco degli avversari, che per nulla avevano intenzione di portare a casa un’ennesima sconfitta. Per Ancelotti, quella di domenica sera resta comunque una partita importante e decisiva, perché non solo continua la serie di imbattibilità sia in campionato che in coppa ma da forza morale a quel reparto che tanto era stato criticato ad inizio stagione, quello difensivo. Nonostante le copiose assenze nel reparto difensivo, incrementato ora anche dalla perdita di Kaladze, il Milan è da tre partite che non prende goal e non commette più gli errori iniziali che più volte hanno deciso importanti partite. La squadra di Carlo Ancelotti certamente non esalta, non brilla, non da spettacolo, dato anche la qualità tecnica di cui dispone, ma si rende partecipe non troppa aggressiva di questa lunga e ostentata corsa allo scudetto, cresce sul piano morale e sul piano fisico e si rende più sicura di sé e dei propri mezzi. Ora resta solamente credere nelle proprie potenzialità e scendere in campo determinati con qualsiasi squadra. Forse questa sosta arriva nel miglior momento per la squadra rossonera, due giocatori ritorneranno in campo dalla prossima giornata : Nesta e Kaladze, e soprattutto questo periodo servirà molto ai due palloni d’oro che ancora non hanno trovato la loro forma migliore.
Pubblicato da Marco Conte - CAPOREDATTORE SEZIONE A. C. MILAN
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