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martedì 14 ottobre 2008

Za-pa-ro...si o no?

Non è solo il dilemma di Delio Rossi ma un pò quello di tutti i tifosi laziali.
E già perchè dopo l'ottimo avvio di campionato, nonostante l'assenza di capitan Rocchi, ora si pone un "problema" per il mister romagnolo.
Non che il rientro di Tommy-goal sia in discussione, vista anche la caterva di reti segnate nelle ultime stagioni, ma comunque ora come ora tirare fuori uno tra Zarate e Pandev sarebbe un vero e proprio suicidio, considerando lo stato di grazia dei due.
Da qui nasce l'idea di un tridente che sulla carta farebbe sognare qualunque tifoso ma che nella pratica avrebbe bisogno di determinati equilibri tattici, di certo non facili da trovare in una squadra a trazione anteriore.
Quella che infatti potrebbe sembrare una soluzione ottimale per sfruttare al meglio le potenzialità offensive della squadra potrebbe rivelarsi un peso troppo grosso da sopportare in futuro.
Schierare contemporaneamente Rocchi, Zarate e Pandev significherebbe sottoporre il centrocampo ad uno sforzo atletico-tattico enorme e di certo Foggia e Mauri dovrebbero far posto a uomini di quantità come i vari Dabo, Brocchi, Firmani.
Non solo ma togliere lo stesso Foggia dallo scacchiere biancoceleste in questo momento risulterebbe una mossa alquanto azzardata, vista la gran vena del centrocampista napoletano.
Questi sono solo alcuni dei dubbi che attanagliano Delio Rossi prima della trasferta di Bologna, in cui farà il suo esordio in campionato il capitano biancoceleste.
Anche se molto probabilmente in terra emiliana si continuerà con la stessa formazione delle ultime apparizioni con Rocchi pronto a subentrare nella ripresa.
Ma se da una parte il tridente può rappresentare un rischio dall'altra invece è una piacevole tentazione.
Tutti, laziali e non, aspettano di vedere in campo i tre "folletti", come li chiama il presidente Lotito.
Soprattutto perchè un simile potenziale merita di essere messo in pratica, se non altro per vedere fino a che punto i tre possono coesistere.
Delio Rossi ci pensa e non ci dorme la notte. Ma contrariamente alla stagione passata i suoi sono problemi di abbondanza.
E c'è da dire che già in passato quando era alla guida di Foggia, Salernitana, Lecce e la stessa Lazio non ha avuto timore schierare tre uomini estramamente offensivi.
Probabilmente l'esordio del "Za-pa-ro" non sarà a Bologna, come qualcuno poteva fantasticare, ma l'appuntamento è rimandato solo di una settimana, quando la compagine biancoceleste accoglierà il Napoli tra le mura amiche.
Chissà che mister Delio tra un esperimento e l'altro non riesca a trovare la giusta quadratura ad una squadra che già vola...Beh questo lasciamolo dire al campo...

Pubblicato da Mariano Ciaraldi - CAPOREDATTORE S. S. LAZIO

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