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venerdì 26 settembre 2008

Il derby della madonnina accende Milano

Superato nel migliore dei modi il turno infrasettimanale a Milano si sente già profumo di derby.

“Il derby delle panchine d’oro”, così definito per la presenza accanto ai mister da un parte di Cruz, Quaresma, Balotelli, Crespo e dall’altra di Ronaldinho e Shevchenko, sicuramente offrirà al pubblico un incantevole spettacolo dato l’alto tasso tecnico dei giocatori che si affronteranno.

La stracittadina rappresenta un momento di rilevante importanza per la squadra di Carlo Ancelotti, è la prima sfida stagionale contro una diretta concorrente e si presenta in un momento determinante della stagione. Il Milan arriva al match rinfrancato da tre successi consecutivi dopo un inizio stagione non molto appagante, e la sfida di domenica può essere un passo decisivo.

Un esito positivo porterebbe non solo il Club di Via Turati ad una lunghezza dai suoi cugini ribadendo che la corsa allo scudetto è ancora aperta, ma darebbe forza all’intera squadra nel credere fortemente in se stessi e nei loro mezzi. Lo stesso Ancelotti, con la sua solita calma e destrezza, afferma : “Con una vittoria nel derby chiudiamo i conti con questo bruttissimo inizio campionato. Se non succede allungheremo i tempi della nostra guarigione.”

Alla lista assenti di domenica si aggiunge Borriello, che dovrà saltare la partita per un leggero stiramento; quindi il Milan non avrà a disposizione le sue due torri (con Inzaghi già fermo ai box) e non avendo un ariete di riserva dovrà apportare qualche modifica allo schieramento tattico vincente delle ultime due gare. Ancelotti si troverà di fronte un dubbio di non facile risoluzione : schierare come nelle due ultime competizioni due punte : Shevchenko che sostituirà l’ex attaccante genoano e Pato che fin ora ha costantemente messo la sua firma ai successi rossoneri, supportati da un inarrestabile Kakà; oppure ritornare all’albero di natale che vedrà quindi avanzare Seedorf al suo ruolo naturale di trequartista da una parte, Kakà dall’altra; dietro a Shevchenko, a caccia di un suo ritorno al gol con la maglia rossonera, in ballottaggio con Pato. Galliani vorrebbe sicuramente l’ucraino a capitanare l’attacco del Milan, dato i suoi precedenti contro i cugini, (sono ben quattordici i gol segnati dallo “zar” nelle stracittadine) e come lui tutta la tifoseria rossonera andrebbe in delirio ad un suo ritorno al gol nella partita di domenica sera. E Ronaldinho? Anche domenica verrà tenuto in panchina come nelle ultime partite o sarà l’asso nella manica di mister Ancelotti? Questa risposta la sapremo solamente domenica, neppure ai giocatori è stata comunicata la formazione titolare per tenere tutti sulla corda; sarà schierato in campo chi fino all’ultimo momento dell’allenamento darà tutto se stesso.

Pubblicato da Marco Conte - CAPOREDATTORE SEZIONE A.C. MILAN



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