a
Ricerca personalizzata

martedì 23 settembre 2008

Lazio - Fiorentina, "50 anni dopo"

Una sfida dal sapore antico quella che vedrà opposte le due squadre del centro italia nel turno infrasettinamale di mercoledì.
Era il 24 settembre 1958, si giocava in un Olimpico ancora scoperto, con il nostro paese in piena espansione economica post guerra Mondiale e l'auto degli italiani era la mitica 500, tornata di moda recentemente nella sua versione rinnovata.
La Lazio era allenata dall'indimenticato "Fuffo" Bernardini e poteva contare sull'apporto di giocatori come il brasiliano Tozzi, Janich, Prini, "Raggio di luna" Selmonsson e del più forte portiere che abbia mai avuto nella sua storia, Bob Lovati. Dall'altra parte la Fiorentina poteva annotare tra le sue fila l'asso argentino Montuori e il fortissimo svedese Hamrin, ex-detentore del record di segnature in maglia viola superato solo nel recente passato da un certo Gabriel Omar Batistuta.
Era la prima edizione della Coppa Italia dalla fine del conflitto, la decima in assoluto e vennero invitate tutte le squadre della serie A ad eccezione dell'Atalanta.
I numerosi derby che si verificarono durante la manifestazione furono un buon viatico per ridare subito interesse e pubblico alla competizione.
Le squadre dopo l'estate si ritrovarono per disputare quarti, semifinali e finale, con la Lazio che riuscì a sfruttare al meglio il vantaggio casalingo in tutti gli incontri.
Proprio a Roma, infatti, viola e biancolesti si affrontarono in gara unica per la conquista dell'ambito trofeo. Riuscì a spuntarla la squadra capitolina con rete al 30' del primo tempo di Maurilio Prini.
Fu il primo trofeo nazionale conquistato dalla più antica società della capitale e purtroppo restò per molto tempo l'unico, viste le vicende societarie seguitesi nell'estate successiva con la clamorosa cessione del fenomeno svedese Selmonsson ai cugini giallorossi e soprattutto il continuo altalenarsi dei biancocelesti tra la serie cadetta e il massimo campionato.
Passarono altri 40 anni prima che la Lazio potesse mettere di nuovo le mani sulla Coppa Italia ai danni del Milan, ma questa è storia recente.
Speriamo che il ricordo di quella giornata di inizio autunno possa essere di buon auspicio per i ragazzi di Delio Rossi e se Carrizo si travestisse per un giorno da Bob Lovati, senza nulla togliere al portiere argentino, potrebbe diventare difficile per Gilardino e compagni sbancare l'Olimpico.

Pubblicato da Mariano Ciaraldi - CAPOREDATTORE S. S. LAZIO

Nessun commento: