Spagnoli incantati dalla visita in ritiro dell'ex capitano rossonero. Che dice: "Kakà è un giocatore eccezionale, Ronaldinho sta dando tutto. La svolta dei rossoneri? I successi con Chievo e Roma" Arriva Paolo Maldini nel ritiro del Real e i "Galacticos" si fermano: Casillas lascia a metà un caffè per farsi immortalare con l'ex capitano del Milan direttamente col cellulare e lo stesso fa Sergio Ramos. Poco dopo arriva Kakà e sono baci, saluti, pacche sulle spalle. A poche ore dalla partitissima di San Siro, si capisce subito che la visita è un piacevole fuori programma per allentare la tensione. "Il Real è una grande squadra che ha l'esperienza e i giocatori per far bella figura. Ha Kakà, che è eccezionale. Però - sorride Maldini - è il Milan la squadra che ha tutto per vincere".
DOPO VERONA — Maldini è all'hotel Melia per un premio ma parla volentieri della partita. "Se sarò allo stadio? Certamente. Mi ricordo ancora benissimo di quando vincemmo 5-0, avevo 21 anni e fu una partita splendida, per il pubblico e per il resto. C'erano gli olandesi, Ancelotti aprì le marcature. Sembra strano, ma quel Milan era una squadra che aveva lavorato molto, che non lasciava mai niente al caso". E oggi? "Il Milan ha tutto per vincere contro il Real - prosegue l'ex capitano - si vede che Ronaldinho sta meglio e soprattutto sta dando tutto". Secondo Maldini due partite in particolare hanno segnato una svolta nella stagione dei rossoneri, "quella a Verona contro il Chievo e il successo con la Roma. La squadra ha trovato il giusto equilibrio. D'altronde quando si cambia tecnico, ci vuole qualche mese per essere vincenti". Un discorso che vale tanto per il Milan quanto per il Real. Chi sta meglio lo decide il campo.
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