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mercoledì 4 novembre 2009

Inter, rimonta e primato. Sheva non basta, Dinamo ko

Dopo otto gare senza vittorie, l'Inter torna al successo in Champions League, battendo 2-1 in rimonta la Dinamo Kiev. Successo che vale doppio quello firmato da Milito e Sneijder (capaci di ribaltare il punteggio al 41' e 44' della ripresa dopo il gol di Shevchenko al 21' del primo tempo), perché ora i nerazzurri da ultimi diventano primi nel Gruppo F, a quota 6, un punto sopra Rubin Kazan e Barcellona, due sopra la stessa Dinamo.

LA PARTITA

Bastano tre minuti all'Inter per rivoltare un girone tanto equilibrato da concentrare quattro squadre su quattro in due punti, a due giornate dal termine. Ultimi per 86 minuti, primi al fischio di finale. E' la parabola ascendente degli uomini di Mourinho. Non sarà il paradiso, ma ora i nerazzurri possono guardare tutti dall'alto, in vista della trasferta da brividi (e questa volta non si parla di temperature) al Camp Nou, a casa di Zlatan Ibrahimovic.

Il derby di Shevchenko è durato un tempo, il primo (prima cioè che la Dinamo e lo stesso Sheva calassero vistosamente), più che sufficiente comunque per spaventare Mou e beffare Julio Cesar, con una traiettoria maligna che al 21esimo sembrava aver condannato i nerazzurri a inseguire un miracolo, prima a Barcellona poi in casa col Rubin. Squadra lenta quella dei primi quarantacinque minuti, capace di accendere la lampadina solo un paio di volte, in apertura con Sneijder, poi con Milito, dopo uno scambio con Eto'o.

Ripresa dai toni decisamente diversi. Dentro subito Thiago Motta e Balotelli al posto di Cambiasso e Chivu (nel finale spazio anche a Muntari per Samuel), Inter più dinamica, imprevedibile, abile a trovare l'inserimento negli spazi, anche se il primo brivido lo crea Ninkovic, al minuto 16. Al 19esimo il primo lampo e la prima disastrosa uscita di Bogus. Corner di Sneijder, Samuel allunga di testa, il portiere ucraino esce a vuoto, Eto'o a porta vuota non trova l'angolino.

Quello del camerunese, di testa, è il primo di una serie di occasioni mancate ed errori. Al 21esimo Bogush devia a fatica sul palo e quindi in corner un colpo di testa di Samuel. Al 24esimo Balotelli solo davanti al portiere non trova la porta d'esterno destro, poi è Eto'o al 33esimo a sparare alto, a contatto con Almeida, davanti a Bogush. Assedio sterile? No, perché l'Inter ci crede e soprattutto Bogush è in vena di omaggi. Al 41esimo Sneijder serve un pallone centrale a Milito, che di sinistro spiazza il titubante portiere ucraino per il suo primo centro in Champions League. Tre minuti dopo Muntari fa partire una cannonata dalla sinistra, Bogush pasticcia, perdendo il pallone, Milito (partito in leggero fuorigioco) recupera la palla vicino alla linea di fondo e spara ancora addosso al portiere, ma sul rimpallo piomba Sneijder, per il facile 2-1. Non è il paradiso, ma una fuga dagli Inferi sì.

Fonte: Sport Mediaset

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