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sabato 7 novembre 2009

De Laurentiis non si fida: "A Catania sarà dura"

Il presidente del Napoli domani seguirà la sua squadra nella trasferta siciliana: "E' la partita più delicata. Vedo un risultato striminzito però a nostro favore, tipo 1-0". E si sbilancia su Dossena: "E' da valutare, temo che non sia pronto ad affrontare il calore di Napoli".Altro che Fiorentina e Juventus: la trasferta di domani a Catania è la più difficile. "La più delicata". Dichiarazione di Aurelio De Laurentiis che, però, potrebbe essere ascritta anche a Walter Mazzarri. O al Pocho Lavezzi. Una squadra, una testa: dopo un poker di risultati entusiasmanti, gli azzurri temono il bluff.

Partita della vita — Nessuno si fida della crisi del Catania di Atzori. Nessuno sottovalutata la rabbia dei siciliani: "Per loro sarà la partita della vita - continua De Laurentiis -, e ha ragione Mazzarri a dire che dobbiamo dimenticare ieri e quanto di buono fatto finora. Esiste soltanto la partita del Massimino, che io guarderò dal vivo". E allora, il giochino del pronostico: cosa accadrà domani? "Mah, è complesso: io vedo un risultato striminzito, magari leggermente favorevole al Napoli. Tipo 1-0". Il presidente azzurro parla da Milano, nel corso di una pausa dell'Assemblea di Lega: "Stiamo affrontando il problema dei diritti televisivi e altre situazioni come la tessera del tifoso". Il suo club, però, è un chiodo fisso: "Non sono neanche andato in America per il cinema".

Promossi e bocciati — E allora, Hamsik e Lavezzi. Lo slovacco ha dichiarato amore azzurro, in barba alla corte della Juventus: "Marek è un vero europeo, un uomo straordinario e apprezzato da tutti perché, oltre a essere un campione, è uno che sa rispettare i contratti. In pagella merita 10+. Anche il Pocho sta vivendo più attivamente con Mazzarri: entra nel vivo delle discussioni tattiche, fa tanti assist e giocate importanti". E Dossena? "Da valutare: nel Liverpool non gioca e capita che non sia convocato in Europa. E' in frigo, e non vorrei che non sia pronto ad affrontare il calore di Napoli. Temo si squagli".

Insidie — Mazzarri, nel frattempo, prepara la squadra e il pubblico: "E' giusto che la gente sia felice dopo le vittorie a Firenze e Torino, ma la sfida con il Catania nasconde tante insidie: loro giocano un buon calcio e spesso non sono stati favoriti dagli episodi". Il tecnico toscano, insomma, preferisce il profilo basso. "Stiamo lavorando per migliorare e per evitare di dover sempre recuperare le partite - continua -. Abbiamo analizzato gli errori della partita con la Juve, ma al di là di tutto abbiamo compiuto un'impresa vera. La formazione? Scioglierò le riserve fino alla fine, ma Quagliarella sta bene, non ha nulla: sta cercando la forma migliore".

Fonte: Gazzetta dello Sport

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