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martedì 3 novembre 2009

Spalletti: "Sono andato via perché non riuscivo a far esprimere il potenziale. La contestazione? Le bombe carta non mi piacciono. La Roma? Ci tornerei


"La squadra sta attraversando un periodo difficile come succederà a tutte le squadre. Personalmente non mi piace la contestazione così dura, come quando si usano bombe carta e minacce. In altri paesi c'è una civiltà diversa. I ragazzi erano dispiaciuti quando io mi sono dimesso. Ci siamo lasciati con amicizia. Io alla Roma penso di aver dato tutto e ho anche ricevuto". A dirlo è stato Luciano Spalletti durante la presentazione della Fanta Nazionale organizzata da Birra Peroni. "E' stato giusto farmi da parte per far esprimere tutto il potenziale a questa squadra. Conosco Ranieri, Montali e Conti: se li lasciate lavorare vi renderete conto che sono belle persone e ottimi professionisti - ha aggiunto Spalletti - Sono andato avanti dopo l'incontro a Villa Pacelli a giugno perchè Roma e la Roma mi piacevano davvero molto. Ma poi vedendo che non riuscivo a far esprimere tutto il potenziale ho deciso di andarmene".

"TORNARE A ROMA A LAVORARE? MI FAREBBE PIACERE"

“Ho ricevuto molto alla famiglia Sensi che vedo molto impegnata. Il mio presidente Franco Sensi, come la dottoressa Sensi, ma in questo caso voglio ricordare Franco che mi ha aiutato moltissimo nel primo periodo ad affrontare un contesto particolare come quello di Roma e della Roma. A me la Roma piace mi porterò dietro tutto quello di buono e di brutto che si è fatto. Se una volta ci ricapitassi a lavorare mi farebbe grande piacere”.


Fonte : www.ilromanista.it

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