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giovedì 5 novembre 2009

Mou: "Che carattere i miei! La nostra Champions parte qui"

Il tecnico dell'Inter entusiasta della reazione della squadra: "Nell'intervallo ho detto ai ragazzi che non stavamo dando il massimo e non potevamo fallire. Evidentemente mi hanno ascoltato". Ora la sfida al Barcellona: "Ci giochiamo la qualificazione contro di loro".

Infreddolito, reduce da una sgroppata "alla Maicon" dopo il 2-1 decisivo di Sneijder: ma contento, contentissimo. José Mourinho ha tremato, ma alla fine ha avuto ragione lui. La vittoria di Kiev vale doppio, triplo per l'Inter: da ultima nel girone a prima. La parola d'ordine, per il tecnico portoghese, è "carattere e personalità".

piangere in campo — Nell'intervallo la chiave della svolta: Mou ammette la sfuriata, o comunque la scossa data non solo attraverso i cambi di Motta e Balotelli. "Il messaggio è arrivato: fin lì non avevamo dato tutto quello che potevamo. Ho detto ai ragazzi che bisogna piangere in campo e non dopo la partita. Non si poteva fallire. I ragazzi mi hanno ascoltato, evidentemente".

sneijder — Cambi poco utili, allora? Solo psicologia? Non per lo Special One. "Con accanto Motta, Stankovic ha migliorato, e anche Sneijder è stato straordinario. Il suo recupero fisico è stato incredibile. Un pareggio o una sconfitta qui sarebbe stato uguale: dovevamo vincere e ci siamo riusciti. La nostra Champions riparte da qui".

sfida al barça — La classifica del girone F ora è cortissima e la prossima partita per l'Inter è contro il Barcellona al Camp Nou. "Ci giochiamo la qualificazione in Spagna - ha chiuso Mourinho -. Abbiamo un girone difficilissimo, ma un punto a nostro vantaggio sarà la sfida al Rubin in casa all'ultima giornata". Ora che la festa inizi, nel centenario della nascita di Angelo Moratti. Passerà alla storia quella corsa forsennata di Mourinho dopo il 2-1? "Ho temuto di stirarmi", scherza lo Special One in conclusione.

Fonte: Gazzetta dello Sport

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