San Siro pieno come un uovo e la sfida per eccellenza: Milan-Real Madrid. Non si è ancora spento l'eco per la straordinaria vittoria dei rossoneri al Santiago Bernabeu del 21 ottobre, che è già tempo di rivincite. Troppo brutto quel Real per essere vero e i tifosi madridisti, arrivati a migliaia a Milano, non hanno dubbi: la squadra sfodererà una prova di orgoglio e classe e passerà.E' tornato kaka' — Sarà una serata da sballo. Di lacrime e qualche rimpianto, mitigato però dalle ultime prove convincenti del Milan. Rimpianto per Kakà, tanto per intenderci. Chissà che emozione proveranno i tifosi nel vederlo entrare in campo per il riscaldamento, ma con un'altra maglia. "Siam venuti fin qua per vedere segnare Kakà" cantavano una volta. E adesso? Ricardo si aspetta la giusta accoglienza. Ci sarà: "E' tornato Kakà", ma poi tutta l'attenzione sarà rivolta a Ronaldinho, a Pato, a Marco Borriello.
Ecco borriello — Dopo una vigilia di ripensamenti, infatti, Leonardo ha preso la sua decisione, tra Pato e Dihno giocherà Borriello, rigenerato, tornato ai livelli della splendida stagione al Genoa, è la torre ideale per trovare spazi nella difesa a quattro degli spagnoli. Ai fianchi, larghi e leggermente arretrati, Dinho e Pato, l'eroe di Madrid. Certa anche la soluzione del centrocampo con Clarance Seedorf avanzato rispetto a Pirlo e Ambrosini, in un inusuale e molto offensivo 4-2-1-3. Poi la difesa che ritrova l'essenziale Nesta: centrale con Thiago Silva, con Oddo e Zambrotta sulle fasce.
Fonte: Gazzetta dello Sport
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