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martedì 3 novembre 2009

Milan, pari da primato con il Real

Dopo la storica vittoria del Bernabeu, il Milan ottiene un pareggio nel "return match" con il Real Madrid e mantiene il primo posto nel girone C di Champions League. A San Siro, merengues in vantaggio al 35' con Benzema al quale, sei minuti più tardi, ha risposto Ronaldinho su rigore. Dopo essersi visto annullare un gol regolare di Pato, secondo tempo di marca rossonera ma finisce in parità e a sorridere è soprattutto il Milan.

LA PARTITA
I libri di storia del calcio, già (ri)scritti con la vittoria del Milan a Madrid, dovranno essere nuovamente aggiornati. Mai, infatti, il Real era riuscito ad uscire indenne dal confronto con i rossoneri a San Siro. Eppure, il pareggio del Meazza rende più felici gli uomini di Leonardo che adesso possono veramente ambire al primo posto nel girone.

Leo ripropone lo schema super offensivo di Madrid con Borriello al posto di Inzaghi come unica variante. Nel Real dentro Higuain, fuori Raul con Marcelo avanzato a centrocampo. L'inizio è blanco con Kakà, attesissimo e applaudito dal pubblico rossonero, abile ad aprire varchi per se stesso e per i compagni. Le sue conclusioni, però, non impensieriscono Dida che non trema nemmeno di fronte ai colpi sferrati da Benzema, Diarra e Higuain. E così il primo vero brivido è per Casillas, costretto a un buon intervento per fermare Pato, scappato ad Albiol.

Scampato il pericolo, è il Real ad andare in vantaggio. Passaggio con troppa sufficienza di Seedorf, ripartenza e conclusione di Kakà, respinta di Dida e colpo vincente di Benzema. La paura del Milan, però, dura poco anche perché il deludente arbitro Brych vede il braccio di Pepe colpire direttamente il pallone calciato da Zambrotta: rigore trasformato da Ronaldinho. Penalty generoso che fa pari e patta con il gol ingiustamente annullato a Pato poco dopo per un fallo mai commesso su Arbeloa.

Nella ripresa, classifica alla mano, ti aspetti il Real e invece a venire fuori è soprattutto il Milan. Ambrosini e Pirlo vincono alla grande il duello con la coppia Alonso-Diarra, Pato è indomabile e Ronaldinho cambia marcia. Casillas, comunque, non rischia granché, almeno fino all'ingresso di Inzaghi che a quota 68 ha Muller nel mirino. Superpippo, però, spreca l'assist di Pato e allora la palla buona capita a Raul (entrato al posto di Higuain e fermo a quota 67 reti in Europa). Dida, però, non è più quello del Bernabeu e non fallisce. Così come non ha fallito il Milan, per l'ennesima volta capace di rispondere presente alla chiamata più importante. Per questo i libri non necessitano di alcun aggiornamento...

Fonte Sportmediaset

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