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martedì 3 novembre 2009

Platini attacca l’Inter: «Da stupidi comprarla»


Attacco durissimo del presidente dell’Uefa alla società nerazzurra e agli altri club "spendaccioni": «Chi sarebbe così fesso da prendere squadre così indebitate? Bisogna introdurre regole per cui non si potrà più spendere più di quanto si incassa»

LONDRA, 3 novembre - Tre anni per rimettere in ordine i conti dei club, eliminando i debiti. Prosegue la campagna di Michel Platini contro gli eccessi economici del calcio europeo e l'esterofilia della Premier League. E a proposito di società gravate da debiti milionari - tra le quali ha citato l'Inter - ha dichiarato: «Chi sarebbe così stupido da acquistare una società così indebitata?».

PROTEGGERE GLI INVESTIMENTI - Nel corso di un'intervista in esclusiva al “Daily Telegraph” il presidente della Uefa ha assicurato di voler aiutare le società ad avere bilanci migliori, impedendo che i costi superino i ricavi. «Introducendo nuove regole proteggeremo gli investimenti di Roman Abramovich (proprietario del Chelsea, ndr), Massimo Moratti e Malcolm Glazer (proprietario del Manchester United, ndr) - le parole di Platini -. Sono sicuro che vorrebbero vendere ma chi mai sarebbe così stupido da acquistare club così indebitati? Il criterio che seguiremo è che chi vorrà partecipare alle nostre competizioni non potrà spendere più di quanto incassa. Tutti i proprietari mi hanno chiesto una migliore filosofia, più trasparenza. In Germania i debiti non sono consentiti, in Inghilterra sì».

NON PASSA LO STRANIERO - Il numero uno della Uefa è convinto che la nuova regolamentazione avvicinerà nuovi potenziali investitori. «Se regoli il sistema, più persone saranno interessate ad acquistare. Non sono un economista, ma uso la logica». Platini si augura inoltre che il calcio europeo non segua l'esempio della Premier League dove 10 club su 20 sono in mano di proprietari stranieri. «Mi piace quando si investe nei propri campionati d'origine. Gli inglesi dovrebbero fare leggi per impedire l'arrivo di altri investitori stranieri, così come in Germania dove uno straniero non può controllare più del 50% della società. In Francia gli stadi sono di proprietà dei comuni locali. A me piace il modello del Barcellona: i tifosi sono gli azionisti e non può esserci un proprietario straniero. Grande».

SPAZIO AI VIVAI - Contro i presidenti stranieri, e contro i giovani stranieri acquistati dai club più ricchi. «In Inghilterra ci sono talenti, non bisognerebbe comprare ragazzi di 13 anni dal resto d'Europa. Non mi piace il sistema dell'Arsenal. Più giocatori inglesi hai in rosa e meglio è per il calcio nazionale. Dobbiamo proteggere le nazionali. La Commissione Europea ha stabilito che uno straniero dopo un certo periodo di soggiorno può giocare per quella nazionale, ma noi non siamo d'accordo che Didier Drogba indossi la maglia dell'Inghilterra».

CAPELLO CT? MALE - Anche la scelta di Fabio Capello sulla panchina dei Tre Leoni non ha convinto il presidente Uefa. «Capello è un bravo tecnico e l'Inghilterra lo ha chiamato per vincere. Ma io continuo a preferire un tecnico francese per la nazionale francese». Nonostante le recenti sviste in Europa League Platini difende infine anche l'introduzione dei giudici di porta. «La tecnologia ucciderà il calcio. Affidarsi agli uomini è meglio, il mio compito è aiutarli a vedere tutto quello che succede in campo. Per questo motivo abbiamo voluto il giudice di porta».

Fonte : www.corrieredellosport.it

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