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domenica 1 novembre 2009

Basta la ripresa per battere il Livorno

Undicesima stagionale alle porte e tricolore già a portata di mano. Qualora non bastassero le armi a sua disposizione, lo Special trova forze alleate nei pressi di Napoli e si presenta a Livorno amministrando i suoi uomini in vista della spedizione in Ucraina. Tra influenzati e 'vittime' del turnover, sono in molti i titolari lasciati fuori al Picchi dove i nerazzurri si presentano con Milito unica punta per sfruttare la difesa a tre schierata da Cosmi dove, di conseguenza, almeno un uomo è sistematicamente sprecato alla causa.

I primi 45' filano via senza grosse emozioni, con Julio Cesar attento sul bolide di Candreva, Muntari costretto a lasciare il campo per infortunio (botta subita e spazio a Cambiasso) e Mourinho in attesa del finale del thrilling che, come è doveroso che sia, arriverà nel secondo tempo. Ripresa che l'Inter gioca con Eto'o al posto Khrin, un cambio che rende di facile comprensione le intenzioni di Mou: giocare 30 minuti come si deve per salutare la compagnia e concentrarsi sulla Champions.

Secondi 300 e gol di Milito. Dura giusto un attimo lo sforzo nerazzurro che torna subito ad amministrare nonostante Cosmi provi a cambiare marcia inserendo Danilevicius e passando al 3-5-2. Mou, abile giocatore di scacchi, inserisce Samuel, imposta un classico 4-4-2 per coprirsi senza correre rischi e si rimette seduto per osservare lo sganciamento di Maicon e il conseguente raddoppio. Tutto troppo facile, tutto come previsto. Almeno in Italia, non sembra esserci gara. All'Inter basta mettersi in piedi sui pedali giusto un attimo per piazzare lo scatto vincente. La fuga è partita. Probabile termini solo il prossimo maggio...

Fonte: www.sportmediase.mediaset.it


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